The Kennedys – La storia di una famiglia in streaming su altadefinizione The Kennedys serie tv, come già anticipato, ripercorre le vicende della famosa famiglia reale d’America i Kennedy. Belli, ricchi, spregiudicati ma sfortunati, colpiti da disgrazie e tragedie continue. Joseph Kennedy (detto Joe), nato nel 1888 da una famiglia irlandese immigrata in Massachusetts è un banchiere di grande successo che alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale viene nominato Ambasciatore a Londra dal Presidente Franklin Delano Roosevelt. Nel 1940 viene costretto a dimettersi e ripone tutta la sua fiducia sui figli, per cui prospetta un grande avvenire: il primogenito, Joseph Jr muore ed il testimone passa a John Fitzgerald (detto Jack), il futuro Presidente degli Stati Uniti d’America nel 1960. John è un giovane ambizioso che sposa Jacqueline Bouvier (Jackie), l’emblema dell’eleganza femminile. La sua Presidenza coincide con un periodo storico contrassegnato da dure lotte per i diritti civili degli afroamericani ed in un contesto di piena Guerra fredda. John viene ucciso barbaramente a Dallas il 22 novembre del 1963, l’America perde la sua guida ed alla Casa Bianca si instaura il Vicepresidente Lyndon Johnson. Fonte Trama
The Kennedys è stata oggetto di accese critiche da parte degli storici, basate già sulle prime sceneggiature, tra cui le accuse di falsificazione storica e di dare una rappresentazione distorta e negativa della famiglia protagonista. Il 16 febbraio 2010 il regista Robert Greenwald registra il sito web stopkennedysmears.com, in cui ha pubblicato un mini-documentario per denunciare il «tentativo di assassinio politico postumo, che trasforma la storia in un'interminabile soap opera». Il 24 febbraio 2010 Dave Itzroff del New York Times riportò che lo storico David Talbot, il cui recente libro era stato usato come fonte materiale per la miniserie, si era unito a coloro che criticavano preventivamente The Kennedys. Ted Sorensen, ex autore di discorsi per John Fitzgerald Kennedy, ha descritto la sceneggiatura come una «campagna diffamatoria». Mentre tutte queste critiche venivano espresse, la miniserie non era ancora stata lanciata. In un'intervista del 17 giugno 2010, Joel Surnow si riferì a coloro che criticavano la miniserie dicendo: «hanno guardato le prime bozze di sceneggiatura che non assomigliano nemmeno al progetto definitivo. Era troppo presto per loro dare un commento su di esso».
