Moon (2009) in streaming su altadefinizione Sam Bell ha un contratto di tre anni per lavorare per Lunar Industries. Per l'intera durata del contratto, è l'unico dipendente di stanza presso la loro stazione lunare. La sua principale responsabilità lavorativa è raccogliere e riportare periodicamente sulla Terra rifornimenti di elio-3, l'attuale carburante pulito e abbondante utilizzato sulla Terra. Non esiste un collegamento di comunicazione diretto disponibile tra la stazione lunare e la Terra, quindi la sua unica interazione diretta in tempo reale è con GERTY, il computer intelligente la cui funzione è soddisfare le sue esigenze quotidiane. Con così pochi contatti umani e tutti indiretti, sente che tre anni sono troppo lunghi per essere così isolato; sa che sta cominciando ad avere allucinazioni mentre si avvicina la fine dei suoi tre anni. Tutto ciò che vuole è tornare sulla Terra per stare con sua moglie Tess e la loro bambina Eve, nata appena prima della sua partenza per questo lavoro. A due settimane dalla fine, ha un incidente in una delle mietitrici meccaniche e perde i sensi. Ferito, si risveglia alla stazione in infermeria, presume assistito da GERTY. GERTY gli dice che una squadra di soccorso di nome Eliza verrà alla stazione per ripulire le conseguenze dell'incidente. Dopo essersi ripreso, fa un viaggio non autorizzato alla mietitrice rotta, dove fa una scoperta inaspettata. A causa della sua scoperta, inizia a dubitare della sua sanità mentale, quindi della sua vera identità, quindi della compagnia e della volontà di GERTY di fare ciò che è meglio per lui. A causa delle sue convinzioni risultanti, la sua unica missione diventa come tornare sulla Terra da solo.
Moon aveva un budget modesto e ha incassato poco meno di 10 milioni di dollari in tutto il mondo, ma è stato ben accolto dalla critica. La performance di Rockwell ha trovato elogi. Il film ha vinto numerosi premi di critici cinematografici e festival cinematografici ed è stato nominato per il BAFTA Award per il miglior film britannico e ha vinto l'Hugo Award per la migliore presentazione drammatica nel 2010.
