Michael Jackson: The King of Pop (2009) in streaming su altadefinizione Il 25 giugno del 2009 moriva Michael Jackson, un artista che con oltre 350 milioni di dischi venduti ha avuto un impatto incredibile sulla musica pop e in generale sull’immaginario collettivo: in occasione della sua scomparsa va in onda il documentario diretto da Finn White Thomson, Michael Jackson The king of pop. In onda alle 22,05 martedì 25 giugno la pellicola offre il ritratto dell’artista fin dagli esordi, per un racconto dove la vita, la carriera, gli eccessi e i successi sono affrontati con grande rispetto ma anche alla ricerca della verità. Ad arricchire il documentario le interviste al critico musicale Paul Gambaccini, allo scrittore Joseph Vogel, alla cantante Mica Paris e ai giornalisti Kevin Hughes, Brigitte Steinmetz e Dan Wootton. “Tutti volevamo essere come Michael Jackson – sostiene la cantante Mica Paris nel documentario – vestire come lui, cantare come lui, fare il moonwalk come lui, usare i guanti come lui. Ma non abbiamo mai capito come riuscisse a fare tutte quelle cose: non sembrava umano”.
Michael Jackson aveva un talento fuori dal comune. A soli 8 anni con i suoi fratelli, The Jackson 5, si trasferì a Los Angeles con la sua famiglia dove si affermò come parte della prima Boy Band afroamericana della storia della musica, grazie a singoli di successo come I Want You Back. Successivamente arrivò anche il successo da solista. Grazie alla collaborazione con il produttore Quincy Jones, Jackson stravolse il mercato discografico con il brano Billie Jean, una hit storica con un video originalissimo che costrinse MTV a trasmettere da allora in poi video di artisti neri. Poi arrivò Thriller, l’album che catapultò Jackson nell’olimpo del pop con un video musicale che divenne storico non solo perché fu il più venduto della storia ma anche perché era come un vero film, cosa mai accaduta fino ad allora. Dopo Thriller, il documentario mette in evidenza il cambiamento di look sancito con Bad, il terzo album da solista, e poi il discusso Black or White che restò in classifica Usa per settimane e fu oggetto di censura.