Romanzo criminale (2005) in streaming su altadefinizione L'Italia, anni '70, in preda a politiche plasmate, corruzione e mafia. Una piccola cerchia di amici cresce a Roma e decide di utilizzare le proprie capacità e conoscenze con la criminalità organizzata e gli specialisti per ritagliarsi la propria parte. Così Il Freddo, Libano e Il Dandi costruiscono un impero criminale canaglia. Il commissario Scialoja però dà la caccia, una volta riuscito a giocare sul crollo della lealtà, soprattutto da Patrizia 'Cinzia'.
Diciamo subito che il film mantiene sostanzialmente le attese promesse: la regia inserisce nel plot leoniano il ritmo del poliziesco all'italiana anni '70, creando uno stile originale che conferma le doti di Placido (che si ritaglia un cameo) dietro alla macchina da presa; mentre la straordinaria fotografia di Luca Bigazzi assomiglia a un incubo, calata in un buio asfissiante, con la cinepresa attaccata ai corpi dei molteplici protagonisti che non dà tregua e non concede aria (tra l'altro, un'ottima scorciatoia per evitare costosissime ricostruzioni d'epoca): un buio che si fa luce solo nella sequenza finale, a sottolineare una liberazione che non può che passare attraverso la morte degli ex bambini della Magliana. All'attivo anche una colonna sonora che accumula emozioni grazie a un repertorio che spazia da _Io ho in mente te_ dell'Equipe 84 alla versione targata Giorgia di _I Heard It Through the Grapevine_ passando per la _Bambola_ di Patty Pravo e il doppio Califano di _Tutto il resto è noia_ e _M'innamoro de te_. E un cast pressoché perfetto, con Favino una spanna sopra una media comunque alta.