Ultimo 4 – L’occhio del falco (2013) in streaming su altadefinizione Gennaio 2011. La storia si apre con il processo a carico del Colonnello Roberto Di Stefano, conosciuto nella storia dei carabinieri come "Ultimo", che è tenuto sotto inchiesta dalla procura di Palermo in quanto sospettato di favoreggiamento e collusione con la Mafia. Nel gennaio 1993 "Ultimo" era in missione speciale con i suoi uomini del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) sulle tracce del boss dei boss Salvatore Partanna, identificato come il possibile mandante delle più importanti stragi di Mafia avvenute in quegli anni che stavano insanguinando la Sicilia, uccidendo giudici simbolo come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L'operazione sembrò un incredibile successo in quanto Partanna venne preso in custodia dopo 25 anni di latitanza. Oggi però, dopo diciotto anni, sul Colonnello "Ultimo" viene aperta un'azione disciplinare, in quanto accusato di non avere mantenuto il giusto temperamento durante l'operazione a causa della mancata perquisizione nel covo del boss dopo il suo arresto. Anni dopo "Ultimo" si ritrova quindi di nuovo faccia a faccia con questa sorta di scheletro nell'armadio. "Ultimo" spiega che non fece perquisire il covo per attendere che vi si recassero uomini di Partanna indisturbati e ignari, e così incastrarli, ma il processo sembra concludersi con un nulla di fatto e il Colonnello viene trasferito lontano dal ROS, spedito nella sezione distaccata del NOE (Nucleo Operativo Ecologico). Lì verrà affiancato da una cerchia di uomini validi che lo aiuteranno a combattere per la prima volta la malavita locale e le ramificazioni della 'Ndrangheta nel campo dei rifiuti tossici e nucleari. Alla fine il boss calabrese Bruno Polimeni (Gaetano Amato) sarà arrestato anche grazie alla collaborazione del suo braccio destro Totò Murace (Ivan Castiglione), uno spietato killer calabrese pentitosi dopo la scoperta di avere un figlio di nome Diego, ora come un figlio per "Ultimo". Nell'ultima scena il Colonnello "Ultimo" viene ferito da un colpo di pistola sparatogli da un sicario donna di Partanna che, dal 41 Bis, ha deciso di vendicarsi, ma sopravvive all'attentato. Alla fine vediamo che è stata fondata una casa-famiglia dedicata a lui. Fonte Trama
La storia è ambientata nel 2011, ma la vicenda giudiziaria che vide coinvolto Roberto Di Stefano si concluse già nel 2006, con la sua assoluzione.